giovedì 27 giugno 2019

Diamoci un Taglio!

Cosa pensate quando vedete un foglio tagliato storto? Quando vedere un personaggio a cui manca un orecchio o un braccio? Fate parte della famiglia di quelli che non possono vedere millimetri che vagano solitari o della famiglia di quelli che "tanto non se ne accorge nessuno"?

Io devo ammetterlo, sono una di quelle che quando ha iniziato ad usare la sua taglierina Fiskars e si è accorta che tagliava un interno millimetro storto la voleva lanciare dalla finestra (detto ciò non aspettatevi nelle mie card la mattatura a 1/16 perchè la mia religione me lo impedisce!).

Avrete capito quindi che in quanto a taglierine ne ho passate delle belle e ne ho provate delle storte. Ad oggi posso finalmente dire che ho trovato la compagna perfetta per la mia carta, ma andiamo con ordine. 
Quando si tratta di card, solitamente, le dimensioni che usiamo si aggirano intorno a un rettangolo doppio di 5 inch e mezzo (14 cm) per 4 inch e un quarto (11 cm circa). Qualcuno va un po' oltre e qualcuno fa mini card o tag, ma solitamente non abbiamo bisogno di grandissimi spazi di taglio. Tuttavia per creare la base della card dobbiamo raddoppiare una delle due dimensioni ed ecco qui che ci ritroviamo ad avere bisogno di tagliare 10/11 inch (28 cm circa). 
Alcune di noi usano le forbici, altre i cutter, ma io per questi tipi di tagli dritti e lunghi consiglio fortissimamente le taglierine. Ma quale taglierina scegliere?
Partiamo differenziando due tipi di taglierine: quelle a ghigliottina e quelle con lama scorrevole. Le prime sono dedicate soprattutto alle rifiniture, in quanto, se ben fatte, possono tagliare anche meno di un millimetro, le seconde, a lama scorrevole, ci danno maggior sicurezza nel taglio su ampie superfici e soprattutto ci permettono di maneggiare il foglio più facilmente. 
Tra le taglierine a ghigliottina in commercio la mia scelta ricade sicuramente sulla versione mini della taglierina di Tim Holtz. Partendo dal presupposto che la taglierina a ghigliottina a me serve solo per tagliare via quei piccoli millimetri che mi disturbano, trovo che la base di appoggio sia funzionale e che la lama sia ben affilata.

Per le taglierine a lama scorrevole invece, ho trovato la pace solo con la taglierina di Impronte d'autore. Dopo essere passata per la taglierina Fiskars, dopo la Martha Stewart, dopo la Crafter Companion ecco che ho visto la luce. 
La taglierina di Impronte racchiude tutte le caratteristiche che cercavo: precisione, braccio allungabile, lame intercambiabili, cordonatore e prezzo adeguato. 
Andiamo con ordine: la lama della taglierina scorre velocemente e nonostante io la strapazzi continuamente non si è spostato di mezzo millemetro; il braccio allungabile laterale arriva fino a 43,5 cm di larghezza per un'altezza fino a 31,5 cm; la misurazione è stampata in centimetri e in pollici; la lama di taglio e il cordonatore sono ottimi entrambi e i ricambi sono economici (forse il cordonatore un po' troppo largo per i miei gusti, ma è un dettaglio). Il costo di questa taglierina è davvero contenuto se pensiamo ai prezzi di altri brand ed è un oggetto indispensabile sulla nostra scrivania. 

Adesso che abbiamo tagliato e sminuzzato le nostre basi per le card, dobbiamo però decorarle e qual'è il modo migliore se non facendo un po' di fussy cutting (tagliando cioè il bordo delle nostre immagini usando le nostre forbici preferite). Per farlo abbiamo assolutamente bisogno delle forbici adeguate e qua, a differenza della taglierina, non esistono le forbici che vanno bene per tutti, ma ognuno deve trovare la sua. Dipenderà da quando ci piace tagliare, dalle nostre immagini, per quale tipo di materiale le utilizzeremo e così via. Cercherò di darvi una panoramica anche di questo.
Partiamo dalle forbici più famose dell'olimpo del craft, sono ovviamente quelle di Tim Holtz. Queste forbici hanno la particolarità di essere anti Sticky: grazie alla lama dentellata e ad una speciale graffiatura, la parte appiccicosa dei nostri nastri adesivi non rimarrà sulle nostre lame permettendoci di tagliare in modo continuo e senza rovinare il lavoro. Tuttavia una delle due lame, essendo dentellata, lascerà una leggera zigrinatura sulla carta, che devo ammettere, non mi fa impazzire. Esistono tre dimensioni per queste forbici: le mini, adatte al fussy cutting, le medie e le grandi. Se posso consigliarvi mi indirizzerei sulle mini o al massimo le medie, dato che per il card making utilizziamo già le taglierine, forbici molto grandi sarebbero superflue. Il manico delle forbici ha una copertura morbida che ci permette di tagliare tante forme una dietro l'altra senza sentire quel fastidioso dolore alla mano.
Ulteriori tipi di forbici possono essere quelle a pinza, se avete dei trascorsi nel campo del decoupage probabilmente ne disponete già, danno la possibilità di effettuare tagli di maggior precisione sui dettagli più minuti di un progetto.
Insomma sulle forbici ci possiamo sbizzarrire a più non posso, voi avete un tipo di forbici preferito? Quali marche vi stanno accompagnando e quali sono le forbici di cui non potete più fare a meno?
Fateci sapere!


1 commento:

  1. La taglierina di impronte l'ho presa pochi mesi fa e confermo che mi ha cambiato la vita!Di forbici ho quelle di Tim medie e mi trovo bene ma devo prendere anche le piccole.

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