giovedì 25 luglio 2019

Ad ogni medium la sua carta

Eccoci oggi al nostro appuntamento con i materiali. Uno degli argomenti più spinosi per chi si avvicina al cardmaking è che carta usare per le basi e quali carte sono necessarie per i vari medium.

Oggi cercherò di fare una panoramica di questo argomento, essendo consapevole di non poter essere esaustiva, visto che i materiali sono tantissimi e le tipologie di carte anche.

Partiamo dal principio: per le basi delle card, dobbiamo tenere in considerazione che il cartoncino che usiamo, sia esso tinta unita o fantasia, dovrà avere una grammatura tale da sostenere qualsiasi altra decorazione o struttura che ci vogliamo appoggiare sopra, quindi io consiglio di partire da un cartoncino 160gr in su, per alcuni tipi di card io ho usato anche carta 300 gr, quindi non abbiate paura di sperimentare.
Una volta scelta la base dobbiamo tenere conto di quello che vogliamo farci sopra. Ogni medium ha la sua carta preferita, ma anche in questo caso nulla vi vieta di provare e verificare voi stesse che le indicazioni di massima che vi do possano fare al caso vostro.
Per tutti i medium ad acqua io uso la carta per acquarello, che sia una carta super come la Arches o una carta media come la Canson l'importante è che supporti l'acqua che ci buttate sopra. Le carte acquarello sono tantissime, la differenza sta nella quantità di cotone all'interno della carta stessa, nella trama della carta e nello spessore (espresso in grammi). Sarò impopolare con questa affermazione, ma non sembra la Arches (una delle migliori carte per acquarello) è adatta per fare le card. Questo perchè ha una grammatura importante e anche la grana è porosa e quindi se vogliamo timbrare delle scritte non è la carta migliore. La carta Aquarelle della Canson invece, è una carta meno pregiata (e meno costosa), che sostiene abbastanza bene l'uso dell'acqua, ma che ha una consistenza meno ruvida della precedente e quindi adatta anche per timbrate di sentiment.

Per quanto riguarda i pennarelli ad alchool (come Copic, Spectrum Noir o Nuvo Marker) ci dobbiamo spostare verso una carta completamente diversa quella extra liscia. Anche per questo tipo di carta esistono diversi tipi di pensiero, io non riesco ad usare una carta diversa da quella apposta per i colori al alchool, è l'unica che mi permette di timbrare senza sbavare e che permette ai pennarelli di amalgamarsi in maniera naturale tra loro, anche dopo moltissime passate di colore. Anche di questa carta potete trovare varie grammatura, ma io per le card preferisco solo ed unicamente la 300 gr.

Infine per tutte card con strutture complicate è sempre bene valutare quanti tagli o pieghe dobbiamo farci, perchè un numero elevato di pieghe con una carta troppo spessa potrebbe rovinare la nostra composizione. Per fare un buon lavoro dobbiamo quindi essere in grado di combinare il medium che vogliamo usare con la nostra struttura preferita e tenere conto delle variabili per scegliere la carta migliore per il nostro personalissimo risultato!

Avete qualche curiosità? Qualche domanda? Lasciateci un commento!

2 commenti:

  1. Meraviglioso articolo Sara, grazie.

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  2. Io per colorare le timbrate uso gli spectrum noir e anch'io riesco a usarli bene solo con la carta specifica super liscia.

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